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CELLULE ABITATIVE PER PICK UP
CELLULE ABITATIVE PER PICK UP, QUALE SCEGLIERE?
4x4camper vuole darvi delle importanti informazioni utili ad orientare al meglio la scelta per l’acquisto di un pick up con cellula abitativa, perché il vostro sogno di vivere l’avventura e la natura, non si trasformi in breve in un incubo ed in un importante perdita economica, come purtroppo accade spesso. Noi siamo l’unica e la prima azienda europea, che dal 2008 al 2015 ha progettato, costruito e anche noleggiato una flotta di mezzi ricreazionali 4x4 in Islanda e in Italia, formati da pickup con cellula abitativa, con lo scopo di testarli veramente sul campo. La nostra esperienza è unica tra i costruttori, ed i consigli ricevuti dai centinaia di equipaggi (molte le famiglie) che hanno noleggiato i nostri mezzi, ci permettono di poter affermare di essere gli unici operatori del settore che hanno le idee chiare su pro e contro che ogni soluzione può offrire, e quindi di seguito troverete tutta una serie di obbiettive e imparziali informazioni che vi aiuteranno ad effettuare la scelta giusta.
Voglio premettere che la nostra produzione, ci permette di fare ogni tipo di cabina, per pickup di ogni genere…. ma anche per trucks, pertanto i nostri consigli sono mirati a indirizzare il vostro acquisto sulla scelta tecnica migliore, ma potremo accontentarvi anche per ogni vostra richiesta differente !
Quando abbiamo svolto l’attività di noleggio, non eravamo più solo dei costruttori ma eravamo a sua volta utilizzatori di un prodotto, quindi era nostro interesse avere il migliore prodotto, leggero ma robusto, maneggevole, affidabile, con la migliore autonomia energetica possibile, vivibile e confortevole, e con tutti i servizi e confort che un cliente che spendeva fino a €. 430/giorno per il noleggio avrebbe desiderato avere……..eravamo uno di Voi .
Abbiamo pagato sulla nostra pelle ogni errore, e questo ci ha permesso di avere uno dei migliori prodotti attualmente esistenti in questo settore!
Buona lettura
Furio Bianchi
Project Manager
CELLULA PER PICK UP O CAMPER ?
L’acquisto di una cellula abitativa per pick up deve far parte di una scelta di vita, di un forte desiderio di stare a stretto contatto con la natura e di vivere in luoghi esclusivi, lontani dal turismo di massa e da Campeggiopoli e Sostacamperopoli. Il binomio pickup + cellula, che rende vantaggioso l’utilizzo di una sola macchina che può avere molteplici utilizzi durante la settimana, e infine si trasforma in un camper per il week end o per le vacanze, non deve essere il solo motivo dell’acquisto di questi mezzi speciali in sostituzione di un classico camper di piccole dimensioni, perché sono due cose differenti. Il pickup con cellula abitativa montata, diventa temporaneamente ed a tutti gli effetti un camper 4x4 con tanto di blocco del differenziale e marce ridotte, in grado di guadare fiumi e affrontare percorsi disagiati sabbiosi, infangati, allagati, innevati e molto ripidi, strade e percorsi dissestati con buche e grossi sassi, affrontabili solo da un mezzo che ha una certa altezza dal terreno, e tutti quei percorsi che un camper tradizionale non potrà mai affrontare. Cosa molto importante, che un pickup di tipo giapponese, con una cellula abitativa per pickup montata sul cassone, può essere guidato con una patente standard per auto di tipo B, perché il peso complessivo sarà sempre e comunque sotto ai 35 quintali. Se invece siete indecisi tra acquistare un pickup completo di cellula abitativa oppure un camper 4x4 vero e proprio (non parlo della serie Westfalia che sono troppo bassi x fare fuoristrada), dovremo scontrarci con la realtà che il peso di un camper 4x4 a pieno carico supera sempre i 35 quintali e pertanto, deve essere sempre guidato solo da persone che hanno la patente C. Questo fattore inciderà fortemente sulla sua successiva facilità di rivendere il camper 4x4 e lo stesso mezzo subirà una forte svalutazione.
LA VACANZA CON PICK UP + CELLULA
Grazie a mezzi come Google Earth e Maps, oggi possiamo identificare con facilità moltissimi luoghi incantevoli, al mare, in montagna, su laghi, spesso raggiungibili mediante strette e ripide strade malconce e piste sterrate, non raramente con limitazioni di passaggio in altezza per la vegetazione. Luoghi in cui, anche in Italia, in periodi come agosto, è possibile ritagliarsi un oasi di serenità, un luogo esclusivo per se e per la propria famiglia, per vivere liberamente momenti anche con il proprio animale domestico.
I possessori di pickup con cellula abitativa, sono persone che amano vivere liberamente e campeggiare e dormire lontano da occhi indiscreti, senza alcuna paura di dormire in un posto isolato, in un bosco, a bordo del mare, su un laghetto. Amano vivere l’avventura, di scoprire dove porta quella strada sterrata che sale per la montagna e che li condurrà, inaspettatamente, ad uno spiazzo dove si gode di una vista strepitosa, dove la natura coi suoi suoni, rende ancora più incantevole quel luogo. La cellula è il vostro campo base con ogni confort e servizio….nel nulla! Il vostro punto di partenza per escursioni. La cellula è scarrabile per fare un doppio uso della macchina, ma non ha senso scarrarla in un campeggio, perché questo mezzo piccolo e facile da guidare come una macchina, vi permette di avere sempre con voi la vostra casa e tutte le vostre cose e di fare vacanze veramente itineranti in mezzo alla natura, e ....di potervi fermare laddove trovate il posto giusto, che non pensavate nemmeno che esistesse fino pochi secondi prima.
Una vacanza bella e …… per pochi !
IL PICK UP IDEALE
La scelta del pickup é fondamentale, perché il vostro sogno di vivere l’avventura e la natura, non si trasformi in breve in un incubo ed in un importante perdita economica, come purtroppo accade spesso.
Consigliamo un pickup di tipo giapponese e non americano e che abbia una portata di almeno 1 Ton. Infatti i pickup di tipo giapponese hanno una massa di circa 2 Tons, e con una cellula abitativa per pickup montata sul cassone completa di tutto il necessario per la vacanza (acqua, abbigliamento, generi alimentari, beni personali per 4 persone), un portapacchi sopra al tetto dell’auto con 2 taniche carburante, ulteriori gomme di scorta un cassone con tutto il necessario per il viaggio (tavolino pieghevole, sedie pieghevoli, borsa attrezzi, cinghie traino, compressorino aria, kit riparazione gomme, pala per sabba, piastre sabbia, cavi avviamento, canna dell’acqua etc etc etc.), può essere guidato con una patente standard per auto di tipo B, perché il peso complessivo sarà sempre e comunque sotto ai 3,5 Tons. Quindi fate attenzione di prendere una cellula leggera in modo che il carico complessivo, a pieno carico (cellula + acqua + allestimento + abbigliamento + oggetti personali + tutto quello che caricherete sull'eventuale portapacchi) non ecceda dalla portata massima di 1ton.. I pickup americani sono molto imponenti e molti modelli partono da pesi molto vicini a 2,7Tons, pertanto tra cabina abitativa e tutto il resto, come già descritto, si può facilmente eccedere dai 3,5Ton e pertanto necessita una patente di categoria superiore alla patente B. Innanzitutto il Pickup ideale deve essere di tipo extra cab e non un dual cab. Il pick up extra cab è un pick up chiamato generalmente 1+1/2 (cabina e mezza). Può trasportare 4 persone: 2 seduti nei posti anteriori (tra cui il guidatore) e 2 seduti su posti posteriori che sono di dimensioni leggermente ridotti, ideali x ragazzi e bambini. Da alcuni anni anche l’accesso ai posti posteriori è diventato molto semplificato dall’esistenza delle 2 porte posteriori di dimensioni leggermente ridotte e che si aprono a libro, e che permettono di accedere direttamente alle sedute della mezza cabina posteriore, senza dover far scendere dal veicolo le persone sedute sui posti anteriori. Il vantaggio di questi pickup extra cab sta nel fatto di avere un cassone di carico di lunghezza maggiorata e che raggiunge circa i 190 cm., e di conseguenza la cellula abitativa che potremo montare sul cassone, sarà anche decisamente più lunga e più comoda da vivere, anche da un nucleo famigliare di 2 adulti e 2 ragazzi. Questi pickup extra cab sono poco diffusi ma molto ricercati, proprio per la lunghezza maggiorata del cassone, da aziende agricole, imprese edili, agriturismi, imprese di manutenzione giardini e parchi, pastori, cacciatori, appassionati di motociclismo e di fuoristrada etc etc tc. I pick up extra cab nuovi costano decisamente meno del pick up dual cab ma sono difficilissimi da trovare usati, quindi il loro prezzo tende a svalutarsi decisamente meno dei pick up dual cab. Cosa molto importante è che nei pick up extra cab, il peso è decisamente più correttamente ridistribuito tra asse anteriore e asse posteriore e quindi si possono affrontare con facilità salite più ripide, senza il pericolo che le gomme anteriori si stacchino pericolosamente dal terreno.
I Pickup dual cab sono i più diffusi e spesso sostituiscono la classica macchina familiare. Hanno 5 comodi posti a sedere che nulla hanno da invidiare ad una macchina tradizionale. Due comode portiere posteriori di tipo tradizionale, garantiscono un facile accesso ai posti posteriori. Il cassone difficilmente supera ì 150cm di lunghezza, cosa che limita anche il carico di una biciletta in obliquo o un paio di sci, se deve stare all’interno dello stesso. Il pickup dual cab è di fatto un autocarro ma con capacità di carico decisamente anomala ad una classica auto monovolume, nella quale, abbattendo i sedili posteriori, si può arrivare a caricare colli che hanno una lunghezza prossima ai 2 metri. Pertanto il vano di carico della cellula abitativa sarà di gran lunga più corto (dello stesso vano carico di un pickup extra cab), ed in grado di ospitare una cellula abitativa più corta e quindi più scomoda da abitare e con meno spazio di carico, soprattutto se pensiamo ad un nucleo famigliare di 4 persone, che oltre a doversi muovere all’interno devono anche avere un vano carico adeguato per ricoverare l’abbigliamento, i generi personali ed alimentari. Quindi la cellula per un pickup doppia cabina, sarà più corta e soprattutto il peso rimane spostato maggiormente verso la parte posteriore di un pickup a doppia cabina, rispetto ad una cabina su un pickup extra cab, e questo farà si che si potranno fare delle salite meno ripide, con il rischio che le ruote anteriori tenderanno a staccarsi pericolosamente dal terreno ed a non garantire la trazione integrale anche su strade lievemente inclinate.
Una soluzione per avere un pickup dual cab ma con un cassone di carico della lunghezza di un pickup extra cab esiste e si chiama pick up extension by VETH AUTOMOTIVE. Questa azienda di ingegneria automotive olandese, prende i pickup dual cab nuovi e gli estende il cassone portando un pickup dual cab che ha un cassone da 150 cm di lunghezza ad avere un cassone di 190 cm di lunghezza, aumentando anche la lunghezza del passo del mezzo, in modo tale che a lavoro finito il pickup abbia il peso trasportato nel cassone ben centrato sui due assi (anteriore e posteriore), peso che nel nostro caso è rappresentato da una cellula abitativa per pick up extra cab.
Questo è il link in lingua inglese:
https://www.vethautomotive.com/en/pick-up-extensions/ get social
TECNOLOGIA COSTRUTTIVA
La tecnologia costruttiva di una cellula per pick up definisce la qualità del prodotto, la sua robustezza la durata nel tempo e il suo peso.
Esistono diverse tecnologie per costruire una cellula abitativa per pick up, sia per i materiali con cui si realizza la scocca, sia per arredi che per gli allestimenti.
LA SCOCCA
La scocca è la parte esterna e a vista della cellula, "l'involucro", che può essere realizzato con differenti soluzioni tecnologiche, e comunque è formato dalla parete a vista dietro alla quale puo trovare posto l'isolante (piu o meno spesso) in funzione del livello di isolameto termico richiesto e del peso, e la rifinitura interna della scocca che puo essere liscia in vetroresina o ricoperta di una tappezzeria generalmente lavabile ..in pvc.
SCOCCA IN VETRORESINA
SCOCCA
PANNELLI SANDWICH
SCOCCA IN
ALLUMINIO
SCOCCA IN
MATERIALE PLASTICO
La scocca realizzata in vetroresina, parliamo di monoscocca ovviamente, da sempre è la soluzione migliore, perche offre un eccellende durata nel tempo. Pensiamo ad una barca in vetroresina che può restare in acqua dolce o salata per anni ed anni senza avere problemi. In caso di danni alla scocca, riparare la vetroresina è un operzione molto semplice e decisamente la più economica, e la parte riparata offre una garanzia di durata nel tempo pari alle parti non danneggiate. La scocca in vetroresina deve presentarsi come un pezzo unico, senza giunte nel tetto e nemmeno negli angoli, dalle quali possano nel tempo verificarsi eventuali infiltrazioni di acqua. La scocca esternamente, nella parte a vista è formata da uno strato di Gelcoat, vari stati di vetroresina, strato di isolante e infine ancora strati di vetroresina per sigillare l'isolante. Un cellula in monoscocca e molto robusta ad ogni tipo di sollecitazione, é per sempre, e nel caso di una cellula per un pick up è molto importante, perche in questo modo una volta sfruttata la macchina e giunta a fine vita, la si può montare su un altro pick up nuovo, senza alcun problema sapendo che praticamente non ha un finevita. Lo stampo in vetroresina permette di realizzare solo un modello di cellula o mediante tamponi (come il nostro) anche varianti al modello per permettere allo stampo di realizzare cellule per i vari tipi di lunghezze del cassone in modo da adeguarsi ai vari standard esistenti. Mediante lo stampo e con la stessa tecnologia, si possono realizzare delle scocche in Carbonio avendo delle cellule superleggere e con caratteristiche meccaniche di robustezza incredibili...ma molto costose! La svalutazione di una cellula in vetroresina (o Carbonio) è decisamente inferiore a qualunque cellula realizzata in ogni altro tipo di tecnologia, e molto bassa. Per darvi un idea, una nostra cellula del 2011 usata da noi per il noleggio e rivenduta nel 2012 a €. 24.000,00 è strata rivenduta nel 2019 dal cliente (che ha riacquistano una nostra cellula di nuova generazione) ad €. 18.000,00. lo stesso pick up acquistato lo stesso anno a €. 25,000,00 un Ford Ranger extra cab nel 2019 vale circa € 10.000,00. Proprio per questo motivo quando veete una cellula abitativa di un camper e di un pick up ad una fiera di settore, potrete verificare confacilità che costa sempre almeno un 30% in più dello stesso camper di pari livello ma realizzato con le tradizionali pareti a pannelli a sandwich.
Un altra tecnologia per realizzare le scocche è il sistema di pannelli a sandwich. Consiste nel realizzare dei pannelli a sandwich con le faccie in metallo e/o vetroresina e isolante nel mezzo, che formano le pareti e il pavimento (in genere non viene usato l'isolante ma il multistrato marino) e che vengono uniti nei bordi in modo da formare una scatola. L'esempio piu lampante sono i camion frigo che utilizzano da sempre questa struttura costruttiva, ovviamente lo spessore del isolante nei camion frigo (10cm) e ben maggiore di quello di una cellula abitativa per pick up (2cm). I nuovi materiali che servono per l'assemblaggio e l'impermeabilizzazione dei punti di giunto, garanticono una durata notevole del lavoro ma non danno quella garanzia e certezza perenne della vetroresina. Inoltre se una parete viene deformata per un urto, si deve ricorrere alla sostituzione della parete, il che comporta un lavoro importante ed oneroso. I pannelli sandwich hanno l vantaggio di poter permettere la realizzazione di vari tipi di forme di cellule.
Un azienda che vuole coprire tutte le richieste deve essere in grado di eseguire entrambe le lavorazioni. E' questo il motivo della nostra partneship con la OIF, una azienda che realizza 70 camion frigo all'anno e che quindi ci può realizzare delle cellule con ogni forma necessaria a soddisfare ogni richiesta proveniente dai nostri clienti.
Un altra tecnologia per realizzare le scocche è realizzarle in alluminio, lastre ripegate e saldate con all'interno pannelli a sandwich per l'isolamento termico. Si presentano come una cassa di metallo con finestre e porta. Generalmente molto piccole ed estremamente minimali nell'allestimento, giusto per fornire l'essenziale.
Un altra tecnologia per realizzare le scocche è realizzarle in ABS e altri materiali plastici, mediante uno stampo e successivo rivestimento della scocca con una tappezzeria accoppiata con una spugna isolante.
Queste ultime 2 tecnologie costruttive sono poco diffuse tra i costruttori e non abbiamo avuto ancora occasione di parlare con chi utilizza queste cabine per conoscere bene i pro e i contro di ogni prodotto e relazionarvi.
GLI ARREDI
Gli arredi interni possono essere realizzati con pannelli di vario tipo o addirittura in vetroresina. Quì l'attenzione del cliente ai materiali è di fondamentale importanza e determinerà la durata nel tempo delle cabina, e di avere un prodotto stabile nel tempo che è in grado anche di resistere alle vibrazioni, a forti variazioni termiche, all'acqua che potrebbe entrare durante i guadi dei fiumi.....infine il peso finale del manufatto che può essere decisamente inferioire di oltre 100Kg. se si utilizzano materiali compositi di nuova generazione.
ARREDI IN
MULTISTRATO MARINO
ARREDI IN
ALVEOLARE
COMPOSITO
ARREDI IN
COMPOSITO
COMPATTO
ARREDI IN
POLICARBONATO
LAMINATO
ARREDI IN
VETRORESINA
ARREDI IN
ALLUMINIO
ALVEOLARE
Multistrato Marino. Il modo piu classico di realizzare gli arredi e quello di laminare da entrambi i lati un pannello di multistrato marino di circa 15mm di spessore, con un laminato plastico, e con i pannelli che otteremo, di assemblare gli arredi. Avremo dei mobili con colorazioni e motivi molto vari, economici e decisamente molto robusti alle sollecitazioni meccaniche, ma molto pesanti (11,8Kg/mq.). Nel caso malaugurato che durante un guado vada storto qualcosa e si rimanga bloccati dentro ad un fiume e l'acqua cominci ad entrare nella cellula abitativa c'e il rischio che se l'acqua non viene asciugata in breve tempo, il multistrato tenderà a deformarsi ed incurvarsi e il laminato a gonfiarsi e staccarsi in alcuni punti e pertanto questi pannelli dovranno essere sostituiti.
Pannelli compositi. Le avanzate tecnologie costruttive ci permettono oggi di avere dei pannelli compositi molto leggeri grazie al supporto interno relizzato con prodotti a bassissimo peso specifico ma con eccellenti caratteristiche meccaniche e buona resistenza all'umidita. Generalmente si tratta di pannelli che hanno un anima leggiera formata da un supporto di forma alveolare (con gli alveoli perpendicolari al piano) che puo essere composto da polipropilene, polietilene, policarbonato, cartone o fibre resinate, oppure da pannelli con un anima leggera e piu compatta come da pannelli in poliuretano ad alta densità. I supporti ultraleggieri di tipo alveolare o compatto sono racchiusi a sandwich tra 2 pelli di rinforzo da 1 millimetro circa di spessore che conferiscono resistenza meccanica al pannello e nello stesso tempo offrono un supporto piano sul quale fissare un laminato plastico di rivestimento estetico. A lavoro finito abbiamo un buon riparmio di peso per un pannello di 15mm di spessore, laminato da entrambi i lati, siamo a circa 7/8 Kg./mq. ma un costo elevato di materiale (piu del doppio dei tradizionali supporti di multistrato marino) oltre a una lavorazione piu complessa per l'assemblaggio.
Tra i pannelli compositi, spicca in evidenza un pannello ultraleggero da noi inventato e brevettato, in policarbonato alveolare (ma con gli alveoli longitudinali rispetto al piano) laminato da entrambi i lati, che ha caratteristiche uniche perche può rimanere immerso per anni e anni nell'acqua senza avere alcun problema e pesa solo 4,2 Kg/mq, ma sopratutto ha caratteristiche meccaniche di robustezza eccezionali e di poco inferioiri al multistrato marino laminato.
Per dare un esempio di quanto risparmiamo di peso variando i materiali che compongono gli arredi, basta pensare che per realizzare tutti gli arredi di una nostra cabina da 4 posti, necessitano circa 20 mq di pannelli. Se gli arredi fossero quindi realizzati con pannelli in Multistrato Marino, peserebbero ca. 236Kg. Gli stessi arredi realizzati con i Pannelli Compositi peserebbero ca. 160Kg (con intelaiatura).
Con i nostri pannelli superleggieri gli arredi arriverebbero a pesare solamente ca. 100Kg (con intelaiatura).
Una tipologia di pannelli che meritano una particolare attenzione è la famiglia dei pannelli in alluminio alveolare, particolamente leggieri e con caratteristiche meccaniche decisamente superiori ai pannelli in multistrato marino, sono ideali per la relizzazione di arredi ma sopratutto di pavimenti, tanto che vengono utilizzati all'interno delle cabine degli ascensori per la relizzazione dei pavimenti. E' un pannello che pesa (nella versione piu pesante e per lo spessore di 20mm) circa 7,5 Kg/mq già rivestito di linoleum dal solo lato di calpestio. E' un pavimento estremamente resistente anche all'acqua, può restare immerso nell'acqua anche in modo perenne, senza subire modifiche alla sua struttura. Noi utilizzaio questo pannello all'interno delle nostre cabine per realizzare il pavimento, per garantire in ogni sua parte delle nostre cabine un elevata resistenza meccanica, un eccezionale resistenza all'acqua, nonché il minore peso possibile.
L'ALLESTIMENTO
L'allestimento di una cabina puo essere fatto in modo minimale offrendo l'indispensabile fino a raggiungere allestimenti che fanno invidia ad un camper. E' importante focalizzare il fatto che piu cose si metteno al'interno e più sarà pesante. E' molto importante inoltre che vengano montati allestimenti di qualità e delle migliori marche di multinazionali (per es. Seitz, Webasto, Truma, Waeco, Thetford, Dometic etc etc) che oltre a garantire un controllo di qualità e un prodotto duraturo (che non vi darà facilmente problemi proprio quando siete in zone desertiche), vi garantiscono che possiate trovare pezzi di ricambio praticamente in ogni parte del mondo.
Anche i dettagli sono importanti e fondamentali. Abbiamo parlato della qualità degli arredi e dobbiamo anche dire che tutte le viti e le parti metalliche che servono per l'assemblaggio, devono essere in acciaio inox, alluminio e materiali plastici speciali, prodotti inattaccabili dalla ruggine.... che diversamente apparirebbe a partire dai 3 anni, in particolare se si fa un uso invernale della cabina e se non si ricovera al chiuso.
Detto tutto ciò potete immaginare che il costo di una cabina da quello di un altra, dipende molto dalla qualità dei materiali utilizzati per la parte costruttiva della scocca, per la parte che compone gli arredi e l'allestimento. Quindi quando chiedete un preventivo, fatevi rilasciare una copia che specifichi nel dettaglio la tecnologia costruttiva utilizzata per produrre la cellula , lista degli apparati con specifiche modelli e marche, non limitatevi a guardare solo il prezzo ma entrate nel dettaglio.
I TIPI DI CELLULE ABITATIVE PER PICK UP
ESTREME
COMPATTE
VOLUMINOSE
CELLULE ABITATIVE PER PICK UP "ESTREME"
Queste cellule abitative hanno come caratteristica che le contraddistingue, il loro ridotto volume e altezza. Stanno all’interno della sagoma del mezzo e possono avere un’ altezza lievemente superiore di 10/20 cm oltre alla cabina di guida. Generalmente non sporgono da dietro, oltre al cassone, o sporgono molto poco. Vengono montate su pickup SINGOL CAB (2 porte con cassone che arriva a superare i 230 cm di lunghezza), su pickup EXTRA CAB (2+2porte con cassone da 190 cm. di lunghezza) e su pickup DUAL CAB (4 porte con cassone da 150 cm. di lunghezza). Possono ospitare massimo 2 persone o 2+1. Sono leggerissime e permettono di arrivare ovunque, praticamente dove passa la macchina passa anche la cellula per il pickup, possono affrontare ogni percorso con importanti pendenze anche laterali! La dotazione é minimale come anche lo spazio di stoccaggio è ridotto all’osso. L’allestimento interno si può facilmente riassumere in un divanetto che si trasforma in letto e di un piano cottura con un fuoco e un lavello, un minifrigo. Molto raramente esiste un bagno, al limite un WC di tipo porta potti. Possono essere accessoriate con il riscaldamento e quasi mai hanno la possibilità di avere l’acqua calda. L’autonomia idrica è garantita da una cisterna con una capacita di un massimo di 80l e l’autonomia energetica da una batteria da 100 Ah max, che viene caricata in viaggio dal generatore dell’auto, dal pannello solare da 80/100Wp o dalla presa del campeggio in caso di soste prolungate. Una bombola di gas da 2 o 3 Kg., per alimentare il fornello, é sempre garantita a bordo. Il ricambio dell’aria è un dettaglio da verificare di volta in volta e da modello a modello può anche essere migliorato con un oblo da tetto tradizionale o ventilato. Taluni modelli hanno un tetto a compasso o a pantografo che si solleva e che permette di stare comodamente seduti per mangiare e talvolta anche in piedi per cucinare. Queste cellule sono facilmente containerizzabili insieme all’auto, in modo da poterle spedire con un container, in paesi dove poi si utilizzano successivamente raggiungendole in aereo. Un dettaglio importante da riscontrare sulle cellule meglio progettate, è che sopra alla cabina può essere alloggiato un portapacchi per fissare un cassone, taniche per benzina o pneumatici di scorta. Questi mezzi sono difficilmente rivendibili, proprio a causa dei 2 posti (si riduce la platea) e della mancanza del bagno (un requisito molto importante per il mercato italiano).
CELLULE ABITATIVE PER PICK UP "COMPATTE"
Queste cellule abitative sono una soluzione intermedia tra le cellule Estreme e le cellule Voluminose. Le loro dimensioni e il peso sono superiori alla cellule Estreme, ma decisamente inferiori alle cellule Voluminose. Vengono montate su pickup SINGOL CAB (2 porte con cassone che arriva a superare i 230 cm di lunghezza), su pickup EXTRA CAB (2+2porte con cassone da 190 cm. di lunghezza) e su pickup DUAL CAB (4 porte con cassone da 150 cm. di lunghezza). E’ sconsigliato l’utilizzo di queste cellule abitative su pickup DUAL CAB come già detto nel capitolo “il pick up ideale”.
Permettono di intraprendere la maggior parte dei percorsi più avventurosi, ma non sono assolutamente da paragonare alle cellule abitative estreme che vanno veramente ovunque, anche sulle dune del deserto. Sono destinate ad un pubblico di persone che cerca l’avventura ma non è disponibile a rinunciare ad un minimo di comodità e di spazi vitali, a famiglie con bambini molto piccoli, che possono contare su un valido punto di appoggio con ogni servizio necessario in ogni momento ed ogni occasione, anche laddove non c’è che il nulla per chilometri e chilometri.
Hanno come caratteristica di avere un tetto che si solleva a pantografo od a compasso, in modo da avere una cellula bassa con un profilo più aerodinamico quando sono in viaggio, risultando molto stabili in ogni condizione atmosferica anche in caso di forte vento laterale, ma ben abitabili, con il tetto alzato, quando si campeggia. In alcuni modelli di questa categoria, il letto matrimoniale a mansarda “temporanea” (perchè si ha solo alzando il tetto), viene sviluppato nel prolungamento della cellula abitativa che si sviluppa sopra alla cabina di guida del pick up.
Il tetto che si solleva a pantografo od a compasso puo essere raccordato alla cabina mediante telo impermeabile in NYLON o meglio ancora in PVC, semplice o coibentato. In taluni progetti, il tetto non ha il telo ma delle pareti rigide che scorrono a raso ed in esterno alla cabina. In questo caso dovrete fare molta attenzione che le pareti che scorrono sui lati della cabina permettano la collocazione delle finestre sulle pareti laterali della cellula abitativa, che all'occorrenza possano essere completamente spalancate per permettere il ricircolo dell'aria per tutta la larghezza della luce della finestra. Inoltre, il tetto rigido, scendendo sulla parte posteriore, non permette di aprire la porta posteriore se non viene sollevato, creando non pochi problemi quando, anche solo per una banalità ci sia bisogno di accedere alla cabina per prendere o lasciare una cosa al volo, o all'interno di parcheggi coperti, dove la ridotta altezza del parcheggio non permetta il sollevamento.
Le cellule abitative "compatte", possono ospitare fino a 4 persone a dormire. Ma fate molta attenzione a non essere superficiali, valutate bene se il modello che avete scelto, oltre ad ospitare 3 o 4 persone, sia stato anche ben progettato con soluzioni intelligenti, in grado di garantire adeguati spazi di stoccaggio per abbigliamento e generi personali per il numero massimo di occupanti previsto. La mansarda che ospita il letto, si può estendere occupando parzialmente o totalmente lo spazio sopra alla cabina di guida. Facciamo notare una cosa importante a riguardo del letto realizzato in mansarda, che il materasso non deve appoggiare assolutamente in modo diretto alla cellula, ma ci deve essere una intercapedine di aria ricircolante, una rete o quant’altro, che tenga il materasso staccato dalla cellula anche solo di 2 centimetri. Se manca questo accorgimento nell’utilizzo invernale prolungato a temperature prossime ed inferiori ai 0°C, nonostante la cellula sia coibentata bene, il materasso nel punto di contatto inferiore diventa molto freddo, pertanto quado andate a dormire entrerete in un letto che nelle parte superiore è caldo ma nella parte inferiore è gelato ….pertanto vi lascio immaginare che notte trascorrerete. In altri modelli, il prolungamento della cellula abitativa che si sviluppa sopra alla cabina di guida del pickup, non è utilizzato come letto della mansarda ma si tratta di un cupolino di stoccaggio che occupa parzialmente lo spazio sopra alla cabina di guida, e lasciando parte dello spazio disponibile sopra alla cabina di guida per un portapacchi. In ultimo modelli dove lo spazio sopra alla cabina è totalmente disponibile per alloggiare il portapacchi.
La famiglia delle cellule abitative compatte, è il giusto compromesso tra dimensioni contenute e confort, perché hanno un altezza molto contenuta, che non supera quasi mai di 50 cm l’altezza della cabina del pick up. Anche la sporgenza posteriore é contenuta in un massimo di 50 cm oltre alla fine del cassone. La sporgenza laterale inoltre è sempre inferiore alla sporgenza degli specchietti retrovisori laterali. Il peso dei modelli più leggeri di queste cellule, varia in funzione dell’allestimento e delle tecnologie costruttive adottate, tra i 400 Kg con l’allestimento base ai 530 Kg con il massimo dell’allestimento. L’allestimento interno può spaziare dalla soluzione più minimalista a soluzioni complete di ogni confort, che nulla hanno da invidiare ad un camper, con tanto di bagno con doccia e wc, cucina con piano cottura a 2 fuochi e lavello, frigorifero da 50l, riscaldamento, acqua calda, sistema di car entertainment… fino ad un mini tv da 9”.
In questi mezzi il bagno non è separato, ma nei modelli più curati, esiste solo un separè, pertanto è molto importante che queste cabine vengano accessoriate di un sistema di aspirazione forzata del WC, denominato SOG, che toglie totalmente lo sgradevole odore di gabinetto dalla cabina durante il suo utilizzo e quando la saracinesca rimane aperta. In mancanza del SOG l’odore del gabinetto in determinati periodi dell’anno, con il caldo eccessivo (per la fermentazione) e nei periodi di forte freddo (per il ridotto ricircolo prolungato dell’aria), può essere molto sgradevole e vomitevole.
L’autonomia idrica è garantita da una o più cisterne con una capacita complessiva che può raggiungere anche i 100l, e i mezzi meglio progettati prevedono un sistema dell’erogazione dell’acqua mediante interruttore a pedale, in modo da evitare inutili sprechi e quindi di prolungare notevolmente l’autonomia idrica.
L’autonomia energetica varia molto da modello a modello è può raggiungere e superare nei mezzi meglio progettati, l’autonomia della maggior parte di camper grazie alla possibilità di collocare a bordo fino a 2 batterie da 140 Ah cadauna, che vengono caricate in viaggio dal generatore dell’auto, ma anche tramite l’ausilio di pannelli solari, addirittura 2 pannelli solari da 135wp cadauno, nonché dalla presa 220v del campeggio, in caso di soste prolungate e in assenza di sole. Sui mezzi più su di gamma è previsto già l’utilizzo di batterie al litio con adeguati caricatori e questo può far risparmiare molto peso anche 70kg su 2 batterie.
Su queste cabine possono trovare collocazione fino a 2 bombole da 3 KG di gas per la cucina, che possono garantire fino a 2 mesi di totale autonomia cucinando tutti i giorni.
I prodotti migliori hanno un ottimo isolamento, il che permette di lasciare tranquillamente la cellula sotto il sole pieno e con i finestrini aperti in estate, tutto il giorno, per permettere la carica delle batterie di servizio tramite i pannelli solari installati sul tetto, senza che si abbia un surriscaldamento del modulo abitativo. Lo stesso isolamento garantisce un vero e proprio uso invernale con temperature estreme fino a -25°C.
Se intendete fare anche un un uso invernale, è molto importate verificare che il modello che avete scelto, abbia un sistema di canalizzazione dell’aria calda che si estenda fino a tutti i mobiletti, sotto al pavimento e nei gavoni, dove sono collocate le cisterne della riserva di acqua bianca e quelle di raccolta acque grigie e wc.
Un criterio per il quale una cellula abitativa possa definirsi compatta e non voluminosa, è da collegare all’altezza complessiva del mezzo formato da Pickup più cellula abitativa. L’auto completa di cellula montata deve essere containerizzabile, al limite anche sgonfiando leggermente le ruote, perché ciò permette di occupare meno della metà di un container di 12m. In questo modo si può spedire un mezzo completo in paesi dove poi si utilizzerà successivamente raggiungendolo in aereo, condividendo spazio e costo di affitto del container e del trasporto, con un altro mezzo simile (o altri materiali) e quindi di risparmiare cifre importanti anche nell’ordine di migliaia di euro.
CELLULE ABITATIVE PER PICK UP "VOLUMINOSE"
Queste cellule abitative sono generalmente conosciute come cellule abitative di tipo mansardato. Vengono montate su pickup SINGOL CAB (2 porte con cassone che arriva a superare i 230 cm di lunghezza), su pickup EXTRA CAB (2+2porte con cassone da 190 cm. di lunghezza) e su pickup DUAL CAB (4 porte con cassone da 150 cm. di lunghezza). E’ assolutamente sconsigliato l’utilizzo di queste cellule abitative su pickup DUAL CAB come già detto nel capitolo “il pick up ideale”.
La mansarda che ospita il letto matrimoniale, si estende sopra alla cabina di guida del pickup per tutta la sua lunghezza, e quindi il tetto della cabina di guida non è utilizzabile per collocare anche un portapacchi. Queste cellule Voluminose non hanno un tetto che si solleva in modo da essere basse in movimento e alte quando serve abitarle, come invece hanno le cellule compatte o le estreme, ma sono costituite da una scocca rigida con pareti verticali fino al tetto. Per disporre di una mansarda con uno spazio vitale e non soffocante, ove potersi girare durante il sonno, questi mezzi finiscono con l’essere molto alti e con il baricentro più alto degli altri modelli, e quindi molto instabili in caso di vento laterale, per i colpi di vento che si formano incrociando altri mezzi di grosse dimensioni, su strade piene di curve e rotonde, sui piani inclinati lateralmente.
Ovviamente come tutti i mezzi alti, hanno grandi limitazioni di transito su percorsi con ponti e sottopassi bassi e laddove ci sia vegetazione bassa con rami grossi, nonché nei paesini dove ci sono balconi sporgenti. Il baricentro alto è altresì penalizzante su strade molto verticali, perché sulle salite ripide il baricentro si trova facilmente, dietro all’asse posteriore e genera una forza sul telaio che tende ad utilizzare le ruote posteriori come fulcro per sollevare pericolosamente le ruote anteriori del mezzo. Con le cellule voluminose si riscontrano problemi di trazione integrale anche su più lievi pendenze e con strade bagnate e innevate.
Queste cellule, non avendo un tetto sollevabile e il relativo tessuto isolante che unisce il tetto alla scocca, hanno un vantaggio in caso di prolungato utilizzo in zone dove le temperature permangono lungamente sotto 0°C, perché si riscaldano con costi minori e sono più confortevoli poiché la distribuzione del calore è più omogenea.
Di cabine voluminose sul mercato ci sono vari modelli che hanno le misure più disparate sia in altezza che in sporgenza e possono raggiungere larghezze fino a 220cm come un camper o motorhome.
Il peso a vuoto di questi modelli, varia in funzione dell’allestimento e delle tecnologie costruttive adottate, tra i 600 Kg con l’allestimento base e fino 750 Kg con il massimo dell’allestimento.
L’allestimento interno può spaziare dalla soluzione più minimalista a soluzioni complete di ogni confort, che nulla hanno da invidiare ad un camper, con tanto di bagno con doccia e wc, cucina con piano cottura a 2 fuochi e lavello, frigorifero da 50l, riscaldamento, acqua calda, sistema di car entertainment… fino ad un mini tv da 9”.
La maggior parte delle cellule abitative per pickup” voluminose”, hanno un vero e proprio locale bagno separato. La cosa che apparentemente sembra una plus valenza, in realtà compromette la mobilità interna, perché sottrae uno spazio importante fruibile per la mobilità interna, che ne risente moltissimo con 3 o 4 ospiti.
Inizialmente tutti i costruttori si erano orientati su questa linea, ma oggi cominciamo a vedere un “dietrofront” a soluzioni di bagnetti a scomparsa anche per questi modelli “voluminosi”. Quindi nei casi in cui esiste un bagno a scomparsa con il classico separè, come nel caso delle cellule compatte, è molto importante che queste cabine vengano accessoriate di un sistema di aspirazione forzata del WC, denominato SOG, che toglie totalmente lo sgradevole odore di gabinetto dalla cabina durante il suo utilizzo e quando la saracinesca rimane aperta. In mancanza del SOG l’odore del gabinetto in determinati periodi dell’anno, con il caldo eccessivo (per la fermentazione) e nei periodi di forte freddo (per il ridotto ricircolo prolungato dell’aria), può essere molto sgradevole e vomitevole. Comunque laddove il bagno è chiuso richiede uno spazio importante nella cabina che viene sottratto alla mobilità interna
L’autonomia idrica è garantita da una o più cisterne con una capacita complessiva di un massimo di 100l, e i mezzi meglio progettati prevedono un sistema dell’erogazione dell’acqua mediante interruttore a pedale, in modo da evitare inutili sprechi e quindi di prolungare notevolmente l’autonomia idrica.
L’autonomia energetica é garantita fino ad un massimo di 2 batterie da 120 Ah cadauna, che vengono caricate in viaggio dal generatore dell’auto, e fino da 2 pannelli solari da 135wp cadauno o dalla presa 220v del campeggio, in caso di soste prolungate. Sui mezzi più su di gamma è previsto già l’utilizzo di batterie al litio con adeguati caricatori e questo può far risparmiare molto peso anche 70kg su 2 batterie.
Su queste cabine possono trovare collocazione fino a 2 bombole da 3 KG di gas per la cucina, che possono garantire fino a 2 mesi di totale autonomia cucinando tutti i giorni.
I prodotti migliori hanno un ottimo isolamento, il che permette di lasciare tranquillamente la cellula sotto il sole pieno e con i finestrini aperti in estate, tutto il giorno, per permettere la carica delle batterie di servizio tramite i pannelli solari installati sul tetto, senza che si abbia un surriscaldamento del modulo abitativo. Lo stesso isolamento garantisce un vero e proprio uso invernale con temperature estreme fino a -35°C. Il riscaldamento si estende fino a tutti i mobiletti, sotto al pavimento e nei gavoni, dove sono collocate le cisterne della riserva di acqua bianca e quelle di raccolta acque grigie e wc.
Una cellula abitativa viene definita voluminosa, quando l’auto completa di cellula montata può essere containerizzata solo dividendola dalla macchina e in questo caso occupa quasi totalmente un interno container, pertanto i costi di trasporto si raddoppiano, rispetto a quanto detto per le cellule abitative per pickup compatte.
Come vi sarà facile verificare, queste cellule abitative sono facilmente recuperabili sul mercato dell’usato andando sui siti come Subito, Kijiji, Bakeca etc, anche a prezzi molto convenienti…. cellule di pochissimi anni di vita. In particolare i modelli per il doppia cabina con macchine anch’esse praticamente nuove. Indagando abbiamo scoperto che molti utilizzatori le rivendono spesso dopo soli 3 anni di utilizzo, perché le trovano troppo alte, instabili con il vento laterale, pesanti, e nelle salite si staccano pericolosamente le ruote anteriori.
Un consiglio d’oro: Prima di comperare una cellula mansardata è di fondamentale importanza non solo guardarla dentro ma di provare personalmente a guidare il pickup del venditore con la cellula montata, e capirete meglio di cosa stiamo parlando ! Provatela soprattutto nelle situazioni che vi abbiamo già definito critiche e comparatele coi modelli di cellule Estreme e Compatte…… e poi potrete procedere con un acquisto più consapevole e responsabile.
MODIFICHE AL PICK UP
Una volta fatta la scelta della cellula, rimangono da effettuare tutte le valutazioni che riguardano le modifiche necessarie al pickup sul quale si intende caricare la cellula abitativa.
Ovviamente in funzione della cellula che avrete deciso di comperare, avrete più o meno modifiche da fare che riguardano:
FISSAGGIO CELLULA ALL’AUTO
Questa è un attività che deve svolgere chi vi vende la cellula abitativa su indicazioni del costruttore o il costruttore stesso, che ha studiato la tipologia di fissaggio della cellula all’auto. Una cosa a cui fare molta attenzione nell’acquisto, è la facilità con cui si può togliere e mettere una cellula abitativa e il tempo necessario. Un buon progetto deve prevedere il carico e lo scarico di una cellula abitativa sul pick-up, possibilmente senza usare attrezzi, e possibilmente anche da una persona sola in meno di 30 minuti
IMPIANTO DI RICARICA BATTERIE DI SERVIZIO DELLA CELLULA MEDIANTE GENERATORE AUTO
Quando il mezzo é in moto o in viaggio, si può ricaricare la batteria di servizio, con la stessa logica con cui viene ricaricata la batteria di avviamento del pick up, ovvero mediante il generatore del motore. Per poterlo fare, deve essere realizzato da parte di chi vi vende la cellula abitativa o da un elettrauto di fiducia (su indicazioni del costruttore della cellula abitativa), un nuovo impianto elettrico che collega il generatore dell’auto alla batteria di servizio. Nel punto di collegamento è opportuno che venga utilizzata una accoppiata presa / spina speciale, che sia alquanto impermeabile e con adeguato grado di isolamento all’acqua e polvere e in grado di supportare elevate correnti di carica fino a 30A nel caso di batterie AGM tadizionali o di circa 50A nel caso di batterie al LITIO .
IMPIANTO DI RIPETIZIONE DELLE LUCI POSTERIORI DELL’AUTO
Ci sono dei modelli di cellule abitative che quando vengono montate sul cassone del pickup, possono coprire i fanali posteriori. In questo caso la cellula abitativa, deve avere sulla parte posteriore (quella visibile da chi ci segue per intendersi) due fanali di ripetizione delle luci originali. I fanali dovranno risultare essere alla stessa altezza da terra dei fanali originali del pick up e devono riportare i numeri di omologazione europea. La ripetizione delle luci originali, può avvenire esclusivamente se viene eseguito un nuovo impianto elettrico che parte dal retro di ogni fanale e finisce con il collegarsi al relativo filo che proviene dal fanale ripetitore installato sulla cellula abitativa. Nel punto di collegamento, sia per il fanale posteriore del lato guidatore sia del lato passeggeri, è opportuno che venga utilizzata una accoppiata presa / spina speciale, che sia alquanto impermeabile e con adeguato grado di isolamento all’acqua e polvere, con attacco a vite, in modo da garantire un solido collegamento e privo di infiltrazioni.
Un consiglio importante in merito, e quello di evitare di utilizzare ed installare la classica presa multipolare (7 o 13 poli) comunemente utilizzate per la ripetizione luci di roulotte o trailer, posizionandola sotto alla cellula abitativa (in prossimità della targa per intendersi), come viene fatto normalmente per quel genere di rimorchi. Il motivo è semplice. Il pickup è un mezzo che nasce già di serie, per poter guadare i corsi d’acqua, e chi fa questo tipo di vacanze potrebbe facilmente dover attraversare un torrente o un corso d’acqua in genere, e il fatto di posizionare una presa in un punto così basso, comporterà che la presa in breve tempo marcirà x ossidazione, perché questo tipo di prese ha un grado di isolamento limitato agli spruzzi ma non sono state progettate per l’immersione, e quando entra dell’acqua la stessa ristagna creando danni di ossidazione irreversibile e problemi sul funzionamento delle luci di ripetizione, creando situazioni di serio pericolo per voi e per gli altri.
Qualora aveste scelto di installare l'impianto di riscaldamento, mediante un riscaldatore che funziona a gasolio o benzina tipo WEBASTO, EBERSPACHER, TRUMA, si rende necassario installare una tanichetta di pochi litri in metallo alla cellula (questa possibilità è una possibilita ma non sempre si riverla la migliore scelta), oppure realizzare un impianto di pescaggio del carburante direttamente dal serbatoio del mezzo. Ovviamente la tanichetta deve essere sempre riempita separatamente dalla macchina ed ha un'autonomia ridotta , ma questa soluzione offre il vantaggio che anche a cellula staccata dal mezzo si puo far funzionare il riscaldamento, senza fare altro.
L'impianto di pescaggio diretto, dal serbatoio, permette invece, di avere sempre una grandissima quantità di carburante disponibile e di doversi ricordare tutte le volte di riempire il serbatoio dell'auto e il serbatoito dell riscaldatore, che se si trovano ai lati opposti puo rèndere noiosa l'operazione. Quindi se si fa uso della cellula anche nel periodo invernale e anche quando durante l'inverno il mezzo rimane parcheggiato all'aperto, puo essere molto vantaggioso avere una grande riserva di carburante, in modo da lasciare il riscaldatore acceso al minimo per non far gelare mai l'impianto idraulico nei giorni più freddi. In questo caso si prevede di lasciare sempre cellula e auto insieme, ma nulla vi vieta di staccare la cellula dall'auto e orgaizzarvi con una classica tanichetta metallica per caburante da 5L, che all'occorenza la si fissa alla gamba più vicina e si raccorda al riscaldatore mediante un portagomma o un attacco rapido.
BALESTRE E AMMORTIZZATORI ….L’ASSETTO PERFETTO
Per fare questa considerazione ed apportare le modifiche più adeguate dovranno essere valutati alcuni aspetti:
Il tipo di cellula abitativa che avete scelto (estrema – compatta – voluminosa)
Il peso della cellula abitativa che avete scelto (P<400, 400>P>550, 560>P>700, P>700 Kg) ;
Il tipo di pick up che avete scelto (single cab – extra cab – dual cab)
Utilizzo del pickup con montata saltuariamente la cellula abitativa;
Utilizzo del pickup con sempre montata la cellula abitativa;
Il tipo di vacanza avventurosa che pensate di fare
Non dobbiamo dimenticare che i pesi riportati sono pesi a vuoto, ed a questi dobbiamo aggiungere indicativamente circa:
1kg x ogni litro di acqua in relazione alla portata del serbatoio delle acque chiare.
25/40 Kg di allestimento in funzione del numero di persone e del tipo di allestimento (pentole, stoviglie, bicchieri, tutto il necessario per cucinare e condire, coperte, cuscini, prodotti pulizia, bombole del gas, estintorino, canna acqua)
15/20Kg Generi alimentari, acqua, vino, birre
25 Kg per ogni persona (circa una valigia per aereo abbondante) di abbigliamento e generi personali
Le modifiche del mezzo sono molto personalizzate e non esiste una ricetta unica che va bene per tutti, ma deve essere studiato l’assetto ideale di volta in volta. Qui la nostra esperienza maturata sul campo del noleggio, fa la differenza tra avere un mezzo affidabile e stabile ed avere un mezzo che non vi darà sicurezza…..instabile e pericoloso, che rivenderete in breve tempo. Valutate che per raggiungere l’assetto ideale potranno essere anche necessari più interventi nel tempo fino a raggiungere l’equilibrio migliore tra confort e stabilità da carico (con la cellula montata) e scarico.
ATTENZIONE AI SOFFIETTI AD ARIA !
Alcuni costruttori di cellule abitative, allestitori o meccanici, vi potrebbero proporre i soffietti ad aria, in alternativa ad un intervento di sostituzione o rinforzo del pacco balestre, qualora, una volta montata la cellula, trovate il mezzo troppo instabile durante la guida su strada. Questa proposta sui pick up, vi può costare veramente cara fino a determinare la rottura del telaio in breve tempo. Le balestre del vostro pick up scaricano l'energia che si trasferisce dall'asse al telaio del vostro pick up, dividendola su i 2 punti di attacco originali, previsti e progettati per tale scopo. Il soffietto ad aria è di fatto un palloncino molto rubusto e pieno di aria, che viene interposto tra l'asse e un punto intermedio tra i 2 punti di attacco delle balestre che non è mai stato studiato per svolgere questa funzione. Quando siete senza cellula le balestre svolgono il loro lavoro regolarmenete offrendo un adeguata rigidità al mezzo e questi palloncini che si possono gonfiare e sgonfiare all'occorenza, vengono tenuti scarichi, per evitare di irrigidire troppo il mezzo. Quando invece caricate la cellula sul pick up, le balestre originali si appiattiscono e in questo caso si devono gonfiare questi palloncini ai quali non viene solo ripartito una piccola parte di carico, ma in caso di forti sollecitazioni (buche, dossi stradali, grossi sassi, salite ) saranno i primi e gli unici punti che andranno a scaricare tutta l'energia sul telaio, in un punto centrale tra i punti di attacco delle due balestre, mai progettato per fare questo lavoro.......fino a far fare il CRACK al telaio del vostro pick up !!!! Infatti, laddove vanno a lavorare i soffietti ad aria sul telaio, normalmente si trovano 2 blocchi di gomma che intervengono ad assorbire l'energia dell'urto (deformandosi temporaneamente), che puo causare una buca o un dosso presi ad eccessiva velocità, quelle rare volte che puo accadere questo evento, e non sempre e per tutta la durata di una vacanza, come avviene quando in quel punto vengono montati i soffietti ad aria. I soffietti ad aria sono una grande invenzione e installati su mezzi con telai rinforzati e che non fanno percorsi accidentali, si sono dimostrati una grande soluzione economica e versatile.
LA NORMATIVA
Per tutte le informazioni a riguardo della normativa per la circolazione con le cellule abitative vi rimandiamo al seguente link, che vi preghiamo di leggere attentamente:
http://www.vacanzeinfuoristrada.it/vacanzeinfuoristrada_normativa.html
Possiamo semplicemente riassumere che una cellula abitativa é al pari di un qualunque bene trasportato all’interno del cassone, come regolamentato dal CdS. Non modifica la destinazione d’uso del mezzo, poiché il suo trasporto è comunque temporaneo e ristretto ad alcuni giorni o alcuni periodi. Non deve esistere un fissaggio definitivo “imbullonato” tra cellula e pickup da rendere permanente il fissaggio della cellula sul pickup. Come un carico deve essere possibile scaricarla in qualunque momento e in qualunque luogo, nel nostro caso addirittura dallo stesso conducente e senza l’ausilio di attrezzi meccanici.
Dietro, sulla cellula, con il mezzo in marcia, non è ammessa la presenza di persone, come non è ammessa dal codice della strada la presenza di persone nel cassone quando è vuoto. Quando il mezzo non è in marcia, non vediamo limitazioni normative sulla presenza di persone all’interno del cassone sia da vuoto, che all’interno della cellula abitativa per pickup appoggiata sullo stesso cassone.
La maggior parte dei pickup sono immatricolabili esclusivamente come autocarro e possono essere intestati sia a persone fisiche che ad aziende. L’art. 82 del CdS (codice della strada) recita che “negli autocarri, oltre al conducente, possono essere trasportate tutte le persone adibite al carico, scarico ed utilizzo del bene trasportato”. Pertanto, nel caso in cui sul cassone sia trasportata una cellula abitativa per pickup, è ammessa di conseguenza, la presenza di altre persone oltre al conducente all’interno della cabina di guida, perché e strettamente compatibile la loro presenza sul fatto che il bene trasportato “la cellula abitativa” può essere abitata da persone in genere, quindi anche da ragazzi e bambini."..se vi avessi conosciuti prima..."
Fare questa guida ci ha richiesto molto tempo, e l'abbiamo fatta su richiesta di tutte quelle persone che ci hanno conosciuto troppo tardi, quando ormai avevano gia acquistato la macchina sbagliata, e la cellula troppo grande o troppo piccola. Molti avevano sbagliato proprio a fare questa scelta, finendo ad utilizzare questi mezzi nel modo sbagliato e rivendendoli dopo poco tempo. La maggior parte dei venditori, nostri concorrenti, a cui queste persone si sono rivolte non hanno mai dato certi consigli (cosi dicono), per evitare di perdere un cliente che aveva sbagliato a scegliere l'auto, per non dire di peggio....anche quando il cliente era palesemente inadeguato a questo genere di vacanza.
Non credo che la colpa puo essere sempre attribuita ai venditori, perche non di rado ci sono capitati clienti ostinati, che non ascoltano i nostri consigli. Hanno sbagliato a comperare la macchina, ma nonostante il consiglio di fare un passo indietro e ripartire d'accapo con il mezzo giusto, e senza smenarci nemmeno un soldo, decidono di loro testa di proseguire in quello che noi definiamo "errori in cascata", acquistando anche la cellula sbagliata.
Le conseguenze di tutto ciò sono facili da comprendere, clienti scontenti che non parleranno bene della loro esperienza, sia perche con il mezzo sbagliato non hanno potuto fare quello che desideravano, e sopratutto per la perdita economica tra acquisto della cellula e modifiche del mezzo, rivendendo il tutto dopo breve tempo, sottocosto pur di liberarsene, ad altri ignari acquirenti.
Il grande lavoro di informazione fatto sui nostri clienti, unitamente all'eccezzionale progetto costruttivo delle nostre cabine, ci sta ripagando e ci rende orgogliosi non solo di un positivo passaparola in Italia ed all'estero degli stessi entusiasti clienti, ma anche dal fatto che taluni clienti svizzeri hanno anche piu mezzi nostri (in Svizzera e in Sudamerica), e stanno sostituendo i loro mezzi scegliendo ancora una volta le nostre cabine di ultima generazione, indistruttibili, con una monoscocca in vetroresina, tutti i particolari in inox e alluminio, arredi ultraleggeri e resistenti all'acqua ed umidità perche realizzati con pannelli in polycarbonato MPL (Multiwall Polycarbonate Laminated), un nostro brevetto internazionale.